lunedì 27 febbraio 2012
NAPOLI SOGNA CON LAVEZZI GOLEADOR
Un Lavezzi così prolifico a Napoli non si era mai visto. Quattro gol in tre partite, praticamente una rarità a cui i napoletani, però, hanno fatto già l’abitudine. Il Pocho ha messo la sua firma in calce nelle ultime tre partite, cominciando a segnare con la Fiorentina, passando per la magica doppietta al Chelsea e continuando con il gol partita rifilato all’Inter nell’ultima grande notte del San Paolo. Lavezzi sembra averci fatto l’abitudine, ma soprattutto sembra aver preso più coscienza dei propri mezzi, svariando meno sul centrocampo e cercando di azionare i suoi guizzi sulla trequarti, lì dove può far male con la sua velocità nello scatto.
Mazzarri da tempo stava cercando questa soluzione non a caso il Pocho si è fermato più volte dopo l’allenamento per affinare il suo fiuto del gol sotto porta insieme ad un bomber navigato come Cristiano Lucarelli. L’idea comune è che se Lavezzi si mettesse anche a segnare con maggiore frequenza allora farebbe fare veramente un’ulteriore salto di qualità alla squadra partenopea. Si, perché le qualità di velocità, dribbling e passaggio dell’argentino sono indiscusse ma la freddezza sotto porta era proprio quella che gli mancava. Proprio quella freddezza sembra aver recuperato mettendo a segno gol tanto importanti, quanto difficili da realizzare. Non va dimenticato quello rifilato alla Fiorentina dopo una corsa di oltre cinquanta metri o quello a giro contro il Chelsea da fuori area e sempre a giro (ma ancora più difficile perché pressato ndr) è quello siglato contro l’Inter. Insomma a Napoli gli scongiuri sono d’obbligo ma con sei gol messi a segno in campionato e due in Champions League la doppia cifra tanto agognata fin dal suo arrivo in Italia non sembra più un miraggio.
Mazzarri da tempo stava cercando questa soluzione non a caso il Pocho si è fermato più volte dopo l’allenamento per affinare il suo fiuto del gol sotto porta insieme ad un bomber navigato come Cristiano Lucarelli. L’idea comune è che se Lavezzi si mettesse anche a segnare con maggiore frequenza allora farebbe fare veramente un’ulteriore salto di qualità alla squadra partenopea. Si, perché le qualità di velocità, dribbling e passaggio dell’argentino sono indiscusse ma la freddezza sotto porta era proprio quella che gli mancava. Proprio quella freddezza sembra aver recuperato mettendo a segno gol tanto importanti, quanto difficili da realizzare. Non va dimenticato quello rifilato alla Fiorentina dopo una corsa di oltre cinquanta metri o quello a giro contro il Chelsea da fuori area e sempre a giro (ma ancora più difficile perché pressato ndr) è quello siglato contro l’Inter. Insomma a Napoli gli scongiuri sono d’obbligo ma con sei gol messi a segno in campionato e due in Champions League la doppia cifra tanto agognata fin dal suo arrivo in Italia non sembra più un miraggio.
fonte sito napolipress.net
Nessun commento:
Posta un commento