domenica 29 gennaio 2012
Turnover obbligato con un secondo tempo al top.
Le disattenzioni in difesa oggi hanno fatto da padrona. Durante la prima fase di gioco si è visto un Genoa molto concentrato e determinato. Sarà stato il freddo ma ci son voluti un bel po' di minuti perchè gli azzurri carburassero.
Alla mezz'ora un gol da cineteca realizzato da Palacio porta i grifoni in vantaggio e dopo appena 5 minuti raddoppiano con il neo acquisto Gilardino grazie ad un pasticcio difensivo.
Gli azzurri alla fine del primo tempo perdono capitan Cannavaro che deve abbandonare il rettangolo di gioco per infortunio al suo posto Maggio.
Il secondo tempo è tutt'altra musica e gli azzuri entrano più aggressivi e costringono i rosso blù nella loro metà campo. Al 12' del secondo tempo entra Cavani ed esce Zuniga ora è un Napoli a completa trazione anteriore lasciando però via libera alle ripartenze di Palacio.
Gli azzurri vanno vicino al gol con Hamsik, imbeccato in profondità da Dzemaili, ma si fa respingere la palla da un ottimo Frey. Subito dopo Gilardino pesca Palacio che mette a segno la sua doppietta personale. Intanto esce Pandev per far posto a Vargas. A questo punto gli azzurri non ci stanno e diventano più cattivi ed il solito Matador accorcia le distanze con un colpo di testa angolato. Nemmeno un minuto ed il Pocho servito in profondità da Gargano insacca alle spalle di Frey che nel finale si supera su Dzemaili che cerca il gol del pareggio. Se solo gli azzurri si fossero svegliati un po' prima....
Il secondo tempo ha fatto capire tante cose degli azzurri apparsi molto concentrato e determinato come quello che si vedeva lo scorso anno.
Viste le sconfitte di Udinese ed Inter e il pareggio casalingo della Roma se solo il Napoli non avesse commesso questo passo falso si potevano rosicchiare qualche punticino alle dirette avversarie.
Mr. Mazzarri lei ha fatto ottime scelte nel gestire il Turnover anche perchè in vista dei prossimi impegni ravvicinati i nostri azzurri devono rifiatare quindi resti e faccia restare concentrati i nostri beniamini.
